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CRONACHE DALLE RETROVIE

Pubblicato il 26.11.12

Di solito si sente parlare sempre dei vincitori e delle vincitrici ma ci sono anche gli altri; gli altri che arrivano dietro, a volte molto dietro.
E’ il caso di una “guerra” che si sta consumando, neanche tanto silenziosa, tra due atleti della Valbossa partecipanti al Winter Challenge.
I due, che chiameremo 575 e 599, pur separati da un po’ d’anni differenza, si danno continua battaglia in tutte le gare a cui prendono parte.
Il meno vecchio dei due rinfaccia all’altro la sua “gioventù”, l’altro la miglior forma fisica.
Alla prima gara del Winter, nello stupendo scenario dei due pini a Cardana di Besozzo, 599 ha rifilato una decina di secondi a 575 sbeffeggiandolo non poco i giorni seguenti. A Crosio quindi l’anziano si è presentato col dente avvelenato e più combattivo che mai.
Al via il giovane, pur con un lauto pranzo nello stomaco, offertogli dall’amico Colombo dell’omonimo salumificio, prendeva un discreto vantaggio che però andava via via scemando tanto che al 2° Km veniva affiancato e dopo una serie di controsorpassi, definitivamente superato dal rivale.
Per 599 inizia quindi una seconda gara; non più una fuga ma una caccia alla lepre che a volte prendeva qualche metro per poi perderlo nei tratti in salita.
Il “lauto pranzo” rende la corsa di 599 un vero supplizio, il salame, la coppa, le cipolline grigliate e quant’altro, gridavano vendetta e il passo gara si faceva sempre più difficoltoso.
Siamo ormai agli ultimi minuti di corsa, è il rettilineo finale, 10 sono i metri da recuperare all’avversario, 300m ancora da percorrere e lo speaker si accorge dei due duellanti.
Facendo ricorso ad energie nascoste, mettendo a tacere tutta le salumeria ingoiata, il giovane tenta una disperata rimonta; 8 metri 5, 3, 1 affiancato! L’avversario tanto odiato in gara quanto rispettato fuori dalle piste sembra domato. Ma mai dire mai; il vecchio leone non molla, anzi si ringalluzzisce, tiene duro, rilancia, sbuffa come un toro scatenato. Lo speaker al traguardo incita i due contendenti. 5 metri, 3, 2, 1 ARRIVATI.
Incredibile ma il tabellone elettronico riporta il medesimo tempo una ventina e rotti di minuti e 29 secondi.
In attesa del responso della giuria i due recriminano e vicenda. << Mi hai succhiato la ruota tutto il tempo, no sei tu che dovevi restare dietro e giocarti la volata ecc. ecc..>>
Alla fine il responso della giuria.   Vince il gagliardo giovanotto al fotofinish.
Cattura
All’anziano leone resta un po’ di amaro in bocca, prima di abbandonare il campo di gara lancia la sua sfida per la prossima gara. Oggi lo hanno visto allenarsi molto duramente, domani lo farà anche il giovane (che sicuramente farà anche un po’ di dieta). Sabato la sfida continua.

Anonimo montonatese

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