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Venerdì sera, nella sede del comune di Azzate, si è tenuto il convegno dal titolo METODOLOGIE ANTI INFORTUNISTICHE NELLO SPORT organizzato dalla nostra società. Relatori della serata sono stati il dott. Luca De Ponti noto ortopedico e collaboratore della rivista Correre, il condirettore di Correre, Daniele Menarini, e l’ing. Pavesi Filippo docente universitario al Politecnico di Milano, progettista di calzature sportive e collaboratore della Ferrari per la realizzazione delle scarpe di Schumacher.
Diciamo subito che l’interesse scaturito dagli interventi dei nostri ospiti è stato grande. Le numerose domande, anche molto tecniche e specialistiche, sinonimo di una sempre più grande conoscenza della materia, hanno dimostrato la voglia di “conoscere” le cose da parte del pubblico della corsa.
Protagonista della serata è stato il piede dell’atleta. A lui è demandato l’appoggio ed il controllo primario della falcata e da lui partono tutta una serie di problematiche che possono sfociare in un infortunio.  Il dott. De Ponti ha bene illustrato quali sono i “difetti” più comuni dell’appoggio del piede e come fare ad individuarli e a correggerli. L’ing. Pavesi ha quindi evidenziato i progressi fatti nel campo delle calzature percorrendo a somme linee gli sviluppi degli ultimi anni e mostrandoci le ultime novità in fatto di ammortizzazione nelle scarpe da running. Daniele Menarini ha fatto da trait d’union tra il mondo della medicina e quello della scienza inserendosi all’uopo nella discussione e portandoci esempi concreti di “corsa vissuta”. Insomma un escursus a tutto tondo nel mondo variegato rappresentato dai nostri piedi e dalle fide compagne di corsa, le nostre scarpe.
il pilo
FOTO  a lato
2 Foto di gruppo
da sinistra: ing. Pavesi, De Mieri, dott. De Ponti, Menarini

2 commenti
  1. Runners Valbossa 8 novembre 2009 alle ore 11:08  

    Ieri sera si è concluso il ciclo dei convegni sulla medicina sportiva,
    inerente alle metodologie infortunistiche,presso la sala consiliare del comune d
    i Azzate.Oltre al Dott. Luca De Ponti sono intervenuti l'ing. Pavesi Filippo, do
    cente universitario presso il Politecnico di Milano,e Daniele Menarini. E' stat
    a una serata molto interessante,in quanto, oltre alla parte teorica, abbiamo pot
    uto osservare alcune parti della scarpa e della sua struttura completando l'e
    sperienza con osservazioni, per facilitare il nostro apprendimento, da parte deg
    li stessi relatori che ringrazio per la loro disponibilità,la pacatezza e la con
    oscenza.Inoltre abbiamo scattato la foto di gruppo sull'imponente scalone che co
    nduce nella sala consiliare con il sig. Sindaco del comune di Azzate e i relator
    i,i quali sono restati soddisfatti per le domande tecniche poste dagli atleti.R
    ingrazio l'amministrazione comunale per essere sempre disponibile alle nostre ri
    chieste.Per volere di Daniele Menarini sabato 7 novembre noi valbossi ci siamo d
    ati appuntamento alle ore 9.00 presso la chiesetta di Vegonno, per mostrargli
    i luoghi dove la maggiorparte di noi si allena quotidianamente,dove è restato in
    cantato dalla tranquillità del luogo,dal percorso adatto per le ripetute di 1 km
    sull'asfalto e dal giro completo dell'anello di 1620 m,dalla piana di Vegonno,d
    al maestoso Monte Rosa tutto innevato e dalla vista del Sacro Monte di Varese,co
    ronati dalla bella giornata di sole.In tale occasione abbiamo effettuato delle r
    iprese fotografiche durante gli allenamenti nella "Pista degli elefanti" che sar
    anno poi pubblicate sul "Correre" nel mese di dicembre.E' stata una giornata imp
    ortante per la nostra società in quanto,in tal modo,la nostra zona potrà essere
    conosciuta dai numerosi lettori e sportivi di questa rivista.Ci auguriamo che qu
    esto invogli a frequentare la nostra zona per gli allenamenti.Infine come è appa
    rso anche a Daniele Menarini,ringrazio tutti i valbossini per la loro partecipaz
    ione e per il loro entusiasmo nei confronti di quest'iniziativa,che ha avuto suc
    cesso proprio grazie al loro interesse.

    A. De Mieri

  2. Runners Valbossa 9 novembre 2009 alle ore 14:15  

    Beppe, in effetti la confusione è tanta.
    Io ci ho capito quanto segue:

    Punto 3.3
    Se vuoi organizzare una gara agonistica con atleti Fidal devi affiliarti alla Fidal
    Ne deduco che se NON fai una gara Fidal, l’atleta “solo” Fidal non può parteciparvi.

    Punto 3.7
    Per manifestazioni non competitive si intendono quelle che non prevedono il Servizio di gestione tecnica da parte del Gruppo Giudice Gare della FIDAL con rilevazione ufficiale dei tempi, dell’ordine di arrivo, di classifica e premiazioni individuali.
    E’ un po’ nebuloso
    Io capisco che la gara si considera agonistico-competitiva se ci sono i giudici Fidal con rilevazione ufficiale … e tutto il resto.
    Quindi potrebbe significare che se non chiami i giudici Fidal ma prendi comunque i tempi e fai una classifica la tua è comunque una gara NON competitiva.
    Potrebbe però voler anche dire che ognuna di queste cose è sufficiente a definire “competitiva” una gara (cosa più logica).

    Punto 4.3
    Qui dice che gli atleti (non meglio specificati ma io credo Fidal) possono partecipare se sono tesserati Fidal e la gara è di una società affiliata Fidal.

    Punto 4.5
    Dice che i tesserati Master (ma anche nel punto 4.3 parla di Master) possono partecipare a gara CSI se la soc. che organizza è affiliata alla Fidal

    Dimmi se tu hai capito altro

    il pilo